È stato Let’s kiss di Filippo Vendemmiati – documentario sulla vita di Franco Grillini – ad aggiudicarsi il premio del pubblico “Lazio, eterna scoperta” dell’ottava edizione dell’Italian Film Festival Berlin che si è tenuta nella capitale tedesca dal 10 al 14 novembre.
“La maggiore soddisfazione – ha dichiarato il regista Filippo Vendemmiati – è stata vedere accolta pienamente la storia di Franco. La conferma che oltre ai tanti cervelli, dall’Italia possono andare nel mondo anche anime, fratellanze, battaglie civili”.
Paolo Fresu, autore delle musiche, ha dichiarato sui suoi profili social di essere “fiero di avere contribuito al successo del film premiato all’Italian Film Festival di Berlino. Un riconoscimento importante che, oltre al valore dell’opera, pone l’accento sulla necessaria battaglia per l’affermazione dei diritti della comunità LGBT”.
Let’s kiss si è affermato in una competizione che ha visto in corsa otto titoli (sei in anteprima tedesca). Oltre al film di Vendemmiati sono stati proiettati Cosa sarà di Francesco Bruni, Marx può aspettare di Marco Bellocchio, Il cattivo poeta di Gianluca Jodice, Qui rido io di Mario Martone, I predatori di Pietro Castellitto, I giganti di Bonifacio Angius e Ariaferma di Leonardo Di Costanzo.
Nonostante la situazione legata alla recrudescenza della pandemia che sta vivendo la Germania, oltre duemila spettatori hanno assistito alle proiezioni del festival e – grazie a una serie di iniziative collaterali di promozione turistica organizzate in collaborazione con Visit Lazio e l’Assessorato al Turismo della Regione Lazio – anche quest’anno il Lazio è stato protagonista nella capitale tedesca.
“La presenza della Regione Lazio a Berlino testimonia l’importanza che riserviamo alla magia del cinema, chiave di promozione turistica. Attraverso il cinema – ha dichiarato Valentina Corrado, Assessore al Turismo della Regione Lazio – lo spettatore assiste a un racconto che è storia e immagine, il grande schermo è quindi una lente attraverso cui vengono mostrate opere artistiche e storiche e paesaggi che fanno da sfondo alle scene. Il cinema è in questo senso una chiave che in modo efficace e alternativo permette di conoscere e promuovere i territori, noti e meno noti. È grazie al cinema se molti luoghi del Lazio sono stati resi noti e riconoscibili agli occhi di osservatori italiani ma anche stranieri. Il premio del pubblico Lazio eterna scoperta nasce da quest’idea e diventa l’occasione per assistere a grandi capolavori che raccontano storie e luoghi e, allo stesso tempo, veicolano messaggi sociali importanti e attuali, come nel caso del film vincitore Let’s kiss. Franco Grillini, storia di una rivoluzione gentile, che racconta la storia di un uomo che nel portare avanti una battaglia per i diritti civili non si è mai stancato di far sentire la propria voce”.
Domenica 14 novembre con il festival si è conclusa anche la mostra fotografica L’Italia nel cinema, il cinema in Italia: The Young Pope, The New Pope, Catch-22 inaugurata sabato 16 ottobre.
Un viaggio nel Lazio e in Italia attraverso il cinema e gli scatti di tre grandi fotografi, Philippe Antonello, Gianni Fiorito e Stefano Cristiano Montesi, sui set di alcuni tra i più importanti film e serie tv degli ultimi anni (The Young Pope, The New Pope, Catch-22, Freaks Out).
Le proiezioni di Caro diario di sabato 13 e Palombella rossa di domenica 14 novembre hanno inaugurato, infine, la retrospettiva dedicata a Nanni Moretti che avrà luogo fino al 2 gennaio 2022 in quattro cinema berlinesi di differenti quartieri della città: Bundesplatz Kino, Klick Kino, Il Kino e Lichtblick Kino.
Tra i titoli del programma anche Mia madre, Il caimano, La stanza del figlio, Habemus Papam e Aprile.
Si chiude così l’attività annuale dell’Italian FilmFestival nella capitale tedesca iniziata in estate con una serie di proiezioni nelle arene all’aperto che ha confermato come la manifestazione – organizzata dal Tuscia Film Fest – sia uno dei principali eventi ricorrenti dedicati alla cultura italiana in programma in Germania.
L’Italian Film Festival Berlin è promosso con il supporto della Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura, della Regione Lazio, di Anica, dell’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, dell’Ambasciata d’Italia in Germania, del Comune di Viterbo e di Casa Civita.